Ci lascia a soli 48 anni Ezio Bosso, un grandissimo della musica ma ancor più una persona assolutamente illuminata che conviveva ormai da quasi 10 anni con una malattia neuro degenerativa. Pianista, direttore d’orchestra, compositore e musicista, un combattere che nonostante la sua malattia non si è mai arrestato.
Ha portato in giro per l’Italia e nel mondo la sua musica regalandola anche. Molte le prove d’orchestra a cui dava accesso gratuito a tutti, e molte le iniziative a scopo benefico cui l’artista si è dedicato in favore ad esempio della riapertura di Teatri per farli rivivere ripristinandoli. Moltissime le occasioni in cui ha portato la musica in luoghi quali ospedali o carceri, anche attraverso l’Associazione Mozart 14 di Bologna di cui diventa testimonial nel 2017.
Un uomo sereno che con la sua generosità e la sua arte ha commosso tutti. Debuttò come solista in Francia e successivamente proseguì gli studi all’Accademia di Vienna e da li in poi un susseguirsi di concerti e incarichi, tanti e anche di prestigio, tra cui la direzione della Fenice a Venezia.
Ezio Bosso nonostante il dolore nel suonare e dirigere, costretto oramai da tempo su una carrozzella, attraverso l’amata musica riusciva a trasformarsi e donare emozioni indelebili che ha regalato a tutti noi.