di Ester Campese
Oggi con noi la giovane cantautrice Giulia Ciaroni che si racconta in questa intervista per i lettori si EArt Magazine. 

Benvenuta Giulia, come ti descriveresti ai lettori?
Non mi piace dare una descrizione di me, o meglio, è divertente, nel bene o nel male, vedere come le persone mi dipingono, quale delle sfaccettature della mia personalità colgono…o forse anche cosa proprio non riescono a vedere..ma sicuramente, se proprio devo definirmi, direi  di essere una persona molto sensibile al limite della sensitività, e non è una frase per fare colpo, non sono il tipo, ma ci sono fatti concreti che mi portano a dire ciò.

Sei cantautrice, come è nata la tua passione per la musica?
La passione per la musica è innata, è sempre stata dentro di me. il solo ostacolo è stata la mia timidezza che per lungo tempo mi ha impedito di mostrarmi, di tirare fuori quello che avevo. Poi, come già ho raccontato in precedenti interviste, è arrivato il momento in cui è scattato qualcosa in me. Ho sentito l’esigenza di affrontarmi per spiccare il volo, è così ho fatto. e da lì sono rinata.

Sei tra le finaliste nelle nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020, come ti fa sentire questo?
Questo grandissimo e prestigioso traguardo della Finale di Area Sanremo è stata una botta di vita assurda…un’emozione che lascia senza fiato. Quasi non riesco a realizzare quanto sia successo eppure è tutto reale. Queste sono gioie talmente grandi che razionalizzarle per definirle sarebbe quasi un minimizzarle. Io sono una persona che si nutre di emozioni, per cui dico che certe cose sono talmente meravigliose che si possono solo vivere.
 
Come ti stai preparando?
Bella domanda…perché preparare lo strumento voce è una cosa, ma alle emozioni non ci si prepara mai…puoi preparare la performance studiando, ma per ciò che senti non c’è un manuale…ed è proprio quello il bello. io vivo per quello, per tutte quelle sensazioni che mi possiedono mentre canto…mi sento così felice in quei momenti da sentirmi invincibile.
 
Il tuo più grande successo o la tua più grande soddisfazione? 
Il mio più grande successo e la mia più grande soddisfazione sicuramente è guardarmi indietro e vedere dove sono arrivata, tutti i traguardi conquistati. sono un insieme di cose…e sicuramente questa Finale di Area Sanremo è qualcosa di magico.
 
Hai ricevuto diversi riconoscimenti, uno su tutti il “Festival Gallo D’Oro” con un tuo brano edito, ci racconti questa esperienza?
La vittoria del Festival “Gallo D’Oro” è stato il mio punto di partenza. Ho iniziato mettendomi subito alla prova, senza alcun tipo di esperienza alle spalle. Mi sono buttata contando solo sulla mia passione, sulle mie sensazioni e ho vinto il mio primo concorso. Quella è stata una doppia vittoria per me perchè ero riuscita a sconfiggere una paura grandissima che avevo, quella del palco, e ho iniziato ad acquisire una reale consapevolezza di quello che è il  mezzo che ho: la mia voce.
 
Che cosa significa per te cantare? 
Cantare per me è sinonimo di vita…è una madre, un’amica, la mia compagna…è l’abbraccio che consola, che ripara, la mano che ti rialza…è quella forza che esplode dentro che riesce a farti superare qualsiasi cosa..è la luce infondo al tunnel, l’aria che ti riempie i polmoni…è l’essenza di ogni cosa.
 
Sogni e desideri per il tuo futuro?
I miei sogni sono due: ovviamente la mia carriera musicale, che possa portarmi ogni giorno più avanti e che la musica possa quindi darmi da vivere sempre. Poi una cosa che non ho mai dichiarato pubblicamente e che dico in anteprima, sposare la mia compagna e avere dei bambini insieme a lei. La felicità per me è questo.