Si chiama I Got Strings il nuovo album della chitarrista Eleonora Strino, in uscita venerdì 26 maggio su cd e digitale per la Cam Jazz, frutto di un incontro fortunato tra due fuoriclasse del jazz come il contrabbassista Greg Cohen e il batterista Joey Baron.

Eleonora Strino è una delle chitarriste più apprezzate della scena jazz contemporanea, con una lunga lista di collaborazioni eccellenti e concerti tra l’Italia e l’estero. I Got Strings sugella questo percorso, iniziato al conservatorio di Napoli, passando poi per quello di Amsterdam, fino all’inizio di una lunga collaborazione con l’orchestra di Roberto De Simone.

Registrato in un unico giorno a Berlino nel novembre 2021, I Got Strings contiene sette tracce, sette riletture di alcune delle pagine più memorabili del jazz e della musica in generale. Dopo il brano di apertura I Let a Song go out of my Heart di Ellington, seguono Somewhere Over the Rainbow di Arlen, I Got Rhythm di Gershwin, Il Postino di Bacalov, I Got It Bad and That Ain’t Good e It Don’t Mean A Thing sempre di Ellington, e per finire Estate di Bruno Martino.

La chitarra che hodichiara Eleonorae con cui ho registrato il disco, una Gibson L7 del ’33. Direi, quindi, che quest’album nasce dal legno, dalla ricerca del suono, è un incontro tra tre artisti in un piovoso e freddo pomeriggio berlinese oppure usando le parole di Joey Baron, quest’album è “The End of the Day”.

Con questo nuovo album, Eleonora Strino rinnova con stile e freschezza la tradizione jazzistica, in un lavoro filologico a cui non manca personalità e originalità, sia negli spunti improvvisativi e interpretativi.

 

 

FORMAZIONE

Eleonora Strino, guitar

Greg Cohen, double bass

Joey Baron, drums

TRACKLIST

  1. I Let A Song Go Out of My Heart (D. Ellington) 7:49
  2. Somewhere Over the Rainbow (H. Arlen) 6:16
  3. I Got Rhythm (G. Gershwin) 4:04
  4. Il Postino (L. Bacalov – R. Del Turco – P. Margheri) 5:30
  5. I Got It Bad and That Ain’t Good (D. Ellington) 5:47
  6. It Don’t Mean A Thing (D. Ellington) 3:28
  7. Estate (B. Martino) 4:58