Il Comune di Montechiarugolo ricorda l’artista Massimiliano Galliani, scomparso nel 2020 a soli trentasette anni, con la mostra “Massimiliano Galliani, il suo spazio, il suo tempo”, a cura di Eleonora Frattarolo, visitabile dal 6 novembre all’11 dicembre 2022 all’interno del Palazzo Civico (Via Liberazione 2, Montechiarugolo, Parma).
La mostra, che sarà inaugurata domenica 6 novembre alle ore 17.00, è realizzata dall’Associazione culturale artMacs insieme alla famiglia di Massimiliano Galliani per tutelare e promuovere la sua ricerca, trasformando un lutto in opportunità per giovani artisti.
«Massimiliano – scrive Daniele Friggeri, Sindaco di Montechiarugolo – oltre ad essere un grande artista era soprattutto un amico, per me e per tanti di Montechiarugolo; la sua famiglia è sempre stata affezionata al nostro territorio. Con Massimiliano c’era l’attitudine al ragionamento nell’ottica di valorizzare la nostra comunità da diversi punti di vista. Ricordo l’iniziativa sugli animali fatta insieme nelle scuole di Basilicagoiano, le riflessioni per una futura prospettiva del borgo e sul collegamento delle due sponde del parmense e del reggiano, tutti progetti che ci vedevano uniti nella voglia di sognare un futuro diverso per Montechiarugolo e che sono felice di portare avanti oggi. Così, mentre proseguiamo i lavori per il borgo e nella pista ciclabile della Fratta, con questa nuova mostra Montechiarugolo vuole rendere omaggio al grande Massimiliano, che ricordiamo con immenso affetto e le cui visioni e sogni ci mancano enormemente».
«Abbiamo scelto di chiudere la stagione espositiva 2022 – aggiunge Laura Scalvenzi, Vice Sindaco e Assessore del Comune di Montechiarugolo – con una mostra dedicata ad un grande artista intimamente legato al nostro territorio, nel quale aveva scelto di vivere con i suoi affetti. Un nostro omaggio a Massimiliano Galliani che è un omaggio alla sua ricerca, storia e visione artistica, ed è anche un omaggio da e per Montechiarugolo stessa, che ha il privilegio di ritrovare e ricordare, in questo modo, il legame, reciso anzitempo, con l’artista».
Da “Riflesso su tela”, ovvero la riproduzione ad olio dell’immagine riflessa di un soggetto che si pone di fronte ad una tela nera lucida, a la serie dei “Fiumi”, in cui l’acqua, metafora di vita, scorre nella foglia d’oro. E infine, i memorabili disegni di Massimiliano Galliani, eseguiti tramite il linguaggio nevralgico della sua poetica, metafora, di volta in volta angosciata o giocosa, del proprio mondo interiore e della propria tensione verso il visibile e l’invisibile.
È inoltre presente in mostra un gioiello prezioso – il “Pipistrello galattico” – disegnato da un Massimiliano poco più che diciassettenne, amante dei travestimenti e dei supereroi, per la madre Laura, apprezzata designer di gioielli, che lo ha realizzato in oro, turchesi, rubini e lapislazzuli.