Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna è stato selezionato tra gli enti proponenti dei 30 progetti vincitori di Strategia Fotografia 2022, avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per proposte di acquisizione, conservazione e valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano. Il bando si inserisce nel quadro delle azioni istituzionali della DGCC volte a promuovere e a sostenere la ricerca, i talenti e le eccellenze italiane nel campo della fotografia.
Strategia Fotografia 2022 si articola in due ambiti, con un finanziamento totale di 1.478.895 euro: 1. Acquisizione e valorizzazione; 2. Conservazione e valorizzazione. La candidatura del MAMbo è stata ammessa al finanziamento per l’ambito 1 Acquisizione e valorizzazione con il progetto Architettura rurale in Emilia Romagna, che prende avvio dal lavoro volto alla conoscenza dell’architettura nella sua dimensione territoriale che la professoressa Maura Savini svolge da tempo presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna ed è finalizzato alla produzione e alla valorizzazione di sei opere fotografiche di Guido Guidi, artista individuato da Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo.
Architettura rurale in Emilia Romagna , finanziato per un totale di 65.500 euro, oltre alla nuova produzione fotografica di Guido Guidi sul tema indicato, comprende una mostra prevista per il 2023 nella la Project Room del MAMbo in cui le opere del grande fotografo dialogheranno con una selezione di materiali quali carte, mappe, disegni, rilievi, modelli, fotografie e progetti recenti di case rurali, torri colombaie, ville e insediamenti aggregati, luoghi collettivi, chiuse, manufatti idraulici e ponti, delineando così l’insieme delle architetture della terra e delle acque e rinunciando a una lettura estetizzante in favore di una razionale e distaccata, in grado di accostare la visione artistica di Guidi all’identità storico-tecnica dell’ambiente rurale.
Le iniziative di valorizzazione si apriranno con una giornata di studi dal titolo Paesaggio e condizione contemporanea, prevista a Bologna il 27 ottobre 2022 presso la sede della Regione Emilia-Romagna, e comprenderanno, tra l’altro, una pubblicazione, un public program di incontri e azioni di comunicazione dedicate.
Le opere fotografiche che saranno realizzate da Guido Guidi prevedono la ricognizione di una serie di architetture storicamente destinate al lavoro agrario, pertanto a servire, per le quali la logica funzionalista non sembra in grado di spiegare le forme: se nella città contemporanea gli edifici del lavoro sembrano rispondere in modo meccanico alle necessità funzionali, gli edifici rurali mostrano spesso straordinarie idee costruttive e varietà di soluzioni per il medesimo scopo, affermando un’idea di funzione ampia e allargata, capace di variare nelle diverse ore del giorno e nell’alternarsi delle stagioni, rovesciando nei fatti l’assunto funzionalista.
La ricerca fotografica dell’artista, per il carattere essenziale delle immagini e per le giustapposizioni visive che il punto di vista scelto determina, si mostra particolarmente adeguata al carattere morfologicamente semplificato, quasi archetipo, delle costruzioni rurali: la relazione che si stabilisce tra l’architettura e la sua immagine consente così una conoscenza ulteriore, lascia emergere elementi, relazioni, dettagli che la mediazione della macchina estrae dalla realtà e che il confronto tra i due diversi modi conoscitivi contribuisce a rappresentare ed esaltare.
Architettura rurale in Emilia Romagna è stato selezionato da una commissione composta da Fabio De Chirico, Direttore del Servizio II e del Servizio V della DGCC (con funzione di Presidente), Alessandra Barbuto, Francesca Canfora, Antonello Frongia e Raffaella Perna, che ha tenuto conto di tutti gli obiettivi previsti dall’avviso pubblico, ovvero di sostenere:
- la costituzione e l’incremento delle collezioni pubbliche italiane di fotografia contemporanea;
- la committenza pubblica di opere di autori affermati, mid-career o emergenti;
- gli interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio fotografico pubblico, con particolare attenzione alle donazioni di interi archivi o fondi intervenute negli ultimi cinque anni;
- l’organizzazione di eventi, manifestazioni, mostre e festival dedicati alla valorizzazione, sviluppo, diffusione, conoscenza della fotografia contemporanea, presentati da musei, istituti, raccolte, archivi pubblici, anche gestiti da enti privati senza fine di lucro, nonché da istituzioni, fondazioni, enti, associazioni, senza scopo di lucro, impegnati nella promozione della fotografia a livello nazionale e internazionale, quali attività propedeutiche e di gestione connesse all’acquisizione pubblica di opere e/o collezioni fotografiche contemporanee.