di Ester Campese

In un soffio ci ha lasciato Gigi Proietti, il 2 novembre giorno del suo compleanno. Nato a Roma nel 1940, avrebbe compito 80 anni proprio il 2 novembre. Nella notte era stato ricoverato in terapia intensiva in una clinica romana, per una forte tachicardia e problemi cardiaci, ma nelle prime ore del mattino purtroppo è venuto a mancare.


Con la sua ironia e la sua immensa bravura ha attraversato la nostra epoca, in oltre 50 anni di carriera artistica, sia in teatro, sua grande passione, che al cinema.  Attore, drammaturgo e regista, doppiatore, poliedrico in ogni sua espressione. Sapeva regalare a tutti un sorriso con la sua verve ironica.
Al suo attivo oltre 30 fiction, 42 film e oltre 50 spettacoli teatrali, ma è stato anche un appassionato di musica, registrando ben 10 album e dirigendo 8 opere liriche.
E’ suo il grido di “Adrianaaa!”, nel primo film di Rocky Balboa, in cui ha doppiato Sylvester Stallone, attore e regista della serie Rocky.
Nella sua lunghissima carriera come non ricordare l’oramai iconico film “Febbre da cavallo” e ancora in  tempi più recenti la serie “Il maresciallo Rocca”, su RAI2 , che ha battuto tutti i record d’ascolto, superando i dieci milioni di telespettatori. Moltissimi i successi teatrali, come  Cyrano, I sette re di Roma e Shakespeare quest’ultimo che aveva riportato e fatto rivivere anche al Globe Theatre di Roma. Grande era il suo amore per l’arte recitatoria che spontaneamente fonda una scuola per incoraggiare i giovani attori. La istituisce presso il Brancaccino a Roma come laboratorio di esercitazioni sceniche. Nata come associazione culturale, questo laboratorio ben presto si è trasformato nella migliore scuola di recitazione. Di lì sono passati tantissimi attori di successo. L’eco della sua risata resterà a farci compagnia, quella risata contagiosa con cui emanava gioia ed ilarità. Un Maestro d’arte completo e versatile.