di Ester Campese
 
L’artista Olga Suvorova nasce nel 1966 a San Pietroburgo, l’allora Leningrado, da Igor Suvorov e Natalia Suvorova anch’essi artisti notevoli. Figlia d’arte, dunque, anzi di una dinastia di pittori. Igor, Natalia, Olga e Ekaterina Suvorovs, compongono infatti ben tre generazioni di artisti di Pietroburgo fra l’altro molto apprezzati. Si è diplomata all’Accademia delle Arti di Repin di San Pietroburgo, tra le più prestigiose Accademie d’arte al mondo, così come hanno fatto gli altri componenti della famiglia che hanno intrapreso la strada artistica.
 
Olga è riuscita a creare un suo stile personale talmente peculiare che si distingue da tutti gli altri, ritraendo scene e personaggi in costume allocati in epoche differenti. In alcune circostanze, per meglio definire i dettagli degli abiti delle dame, la Suvorova ricorre ad alcune sete dai ricchi colori, incrementandone efficacemente la resa.
 
Olga Suvorova, si rivolge ad una pittura con lo sguardo rivolto ai più classici temi tradizionali che lasciano intravedere anche il forte senso di appartenenza alla corrente pittorica russa contemporanea, ma con un gesto pittorico che porta la composizione oltre l’immagine canonica. Si percepiscono, nelle sue opere, in modo netto anche le influenze di pittori quali Klimt per l’uso degli accesi e sontuosi ori, ma anche delle tipiche icone russe e non da meno dai classici emblemi del periodo rinascimentale italiano ed umanistico ispirati a Piero della Francesca. Il suo stile può essere più realistico nelle raffigurazioni storiche, ma anche fortemente impressionistico in altri dipinti.
 
Le opere di Olga Suvorova certamente coinvolgono, oserei dire magnetizzano, ponendo il fruitore come in una posizione di ascolto, di immedesimazione della scena dipinta, come un invitato terzo della rappresentazione pittorica espressa. Non è possibile definirla con poche parole, così come nei suoi dipinti ci sono mille dettagli tratteggiati in modo minuziosissimo e perfetto, mescolati all’incanto della narrazione che offre così una visione del mondo, direi quasi percettivamente tangibile, come si potessero sfiorare le stoffe barocche dipinte o annusare i coloratissimi fiori. Non di rado nei dipinti che riproducono ambienti bucolici vi è anche la presenza di coloratissimi fiori e di un gatto.
 
I quadri di Olga Suvorova sono dipinti da mano sapiente, veloce, che lasciano trasparire la sua attitudine a mostrare le cose, le persone, i colori, le scene e la vita, in modo estremamente particolareggiato con una straordinaria capacità di restituirci la forza e il sapore delle sue immagini con colori vitali, generosi, densi e con tonalità intense e vibranti. Non stupisce quindi che una sua opera, nel 2006, è stata venduta dalla celebre casa d’aste e di arte Christie’s.