di Ester Campese
Ricorre il 30 marzo l’anniversario di nascita di Vincent Willem Van Gogh, nome completo del pittore olandese, nato nel 1853 a Zundert, nel Brabante Settentrionale. Uno degli artisti più rappresentativi e simbolici della storia dell’arte geniale quanto incompreso in vita, che seppe influenzare profondamente l’arte del XX secolo, potremmo considerarlo un pioniere dell’arte contemporanea e padre dell’Espressionismo. Ha realizzato circa novecento dipinti e oltre mille disegni, oltre a numerosi schizzi non portati a termine e appunti probabilmente destinati all’imitazione di disegni artistici giapponesi.
Fu importantissimo il legame, nella sua tormentata vita, del fratello Theo, per il quale nutriva un profondo sentimento di affetto. Theo era un mercante d’arte e per anni lo sostenne economicamente. Questo particolare legame è testimoniato anche da centinaia di lettere tra i due. Non meno significativa nella vita di Vincent la burrascosa amicizia con Gauguin.
Le opere di Van Gogh sono intrise di una forza che fuoriesce dalla tela e va a colpire occhi e cuore dell’ osservatore. Nella sua tavolozza di colori passò dai primi dipinti caratterizzati da cupi toni della terra a colorazioni vive ed intense che contraddistinsero le sue successive opere.