Il 7 dicembre scorso si è tenuta a Roma, al Teatro Parioli, la settima edizione del “Caput Mundi International Burlesque Award”, la chermesse internazionale  diventata ormai un punto fermo nel panorama degli eventi italiani dedicati al burlesque, festival ideato e diretto da Albadoro Gala e prodotto insieme a Silvio Cossi e SDC Service.
Senza nulla togliere alla bravura di tutte le performer internazionali, la testimonianza delle spiccate doti artistiche delle italiane in quest’ambito è testimonata dal fatto che le quattro finaliste che si sono contese il titolo di Papessa del Burlesque, Ginevra Joyce la vincitrice, Jeannie Nitro, Valentina Tafferini e Astrid Wanderlust, a dispetto dei nomi d’arte adottati sono tutte made in Italy.

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La giuria d’eccezzione che ha giudicato le candidate al titolo comprendeva nomi di spicco tra i colleghi nazionali ed internazionali, il performer Le Pustra da Berlino, Amber Topaz punto di riferimento del burlesque londinese, la stylist Maria Freitas e la burlesquer bolognese Nuit Blanche.
Dopo le performances delle aspiranti papesse si sono esibiti sul palco anche il boylesquer Azzurro Fumo seguito dalla inconfondibile voce di Mike LuPone. In successione a loro anche alcune performer ospiti del festival: Genny Mirtillo, Scarlett Martini, Lola Itsy e Chou Chou L’Amoureuse da Bordeaux.
Ovviamente non poteva mancare tra le esibizioni quella della regina indiscussa e producer della serata Albadoro Gala, che tra un artista e l’altro ha anche contribuito ad intrattenere il pubblico presente in sala nelle vesti di conduttrice.