di Ester M. Campese

Si inaugura il 3 agosto prossimo presso il Museo dei Madonnari di Grazie di Curtatone (MN), la mostra personale dell’artista reggiano Oscar Piovosi, intitolata “Oscar Piovosi – Omaggio ai Madonnari”. L’occasione è la 47esima edizione dell’Incontro Nazionale dei Madonnari.

Alcune arti, a torto, talvolta vengono reputate “minori”. Ritengo inclusa in questa categoria anche l’arte dei cosiddetti Madonnari, artisti di strada il cui nome deriva dalla predilezione del realizzare sull’asfalto o sui marciapiedi soggetti che comprende per lo più figure sacre e Madonne. Quella dei Madonnari la possiamo assimilare anche all’arte “effimera” degli orientali che dipingono sul selciato con l’acqua, regalando momenti d’arte subito sfumati, evanescenti, ma che lasciano in noi la memoria di una emozione, di una immagine. Nel tempo poi questi dipinti, che originariamente erano fatti con gessetti colorati e che sbiadivano sotto la pioggia o dopo alcuni giorni, oggi sono realizzati su supporti “trasportabili” e quindi conservabili nel tempo.

Ritroviamo tra questa schiera di artisti che sono soliti disegnare per strada o che narrano dei Madonnari, Oscar Piovosi, la cui formazione si è sviluppata in uno studio fotografico, e che poi ha lavorato con materiali quali creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Si è successivamente spostato verso l’uso di altri materiali tra i quali anche gli acrilici. I suoi esordi nel dipingere risalgono al 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. La sua prima personale viene allestita nella Torre dell’Orologio di San Polo d’Enza (RE).

La mostra che si avrà dal 3 agosto presso il Museo dei Madonnari di Grazie di Curtatone (MN) è stata curata da Paola Artoni, direttrice del Museo dei Madonnari, e da Fausto Salomoni, responsabile degli allestimenti ed è promossa dal Museo dei Madonnari, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Curtatone, dalla Proloco e dal C.I.M. (Centro Italiano Madonnari).

Il percorso espositivo allestito nella sala del museo dedicata alle mostre temporanee accoglierà una quindicina di dipinti ad acrilico su tela di medie e medio-grandi dimensioni, appartenenti alla serie “Ground”. Questa specifica serie è dedicata proprio ai Madonnari ritratti nell’atto del dipingere sul sagrato del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie.

«Una pittura – dice di Piovosi la curatrice Paola Artoni – dai toni accesi, brillanti e “solari”, che consentirà a molti artisti presenti di riconoscersi in alcuni dettagli , come i cappelli colorati, la postura e la gestualità».

Piccola curiosità: al primo evento/raduno annuale dei Madonnari non vi erano più di 10 artisti. Da più di vent’anni nella località dove si tiene l’incontro Nazionale dei Madonnari, nei pressi di Mantova è sorta l'”Associazione Madonnari d’Italia” che vede oggi diversi aderenti.