Si è svolta dal 4 al 7 Luglio presso il PratiBus District l’edizione estiva della Settimana della Moda di Roma, organizzata da Altaroma che ha accolto oltre 100 designer – italiani e internazionali – e circa 400 studenti delle accademie di moda all’interno del distretto industriale del PratiBus, nel quartiere Prati, spazio polifunzionale di 5mila mq, frutto della riqualificazione di una porzione dell’ex deposito Vittoria dell’ATAC, che è diventato l’headquarter di questo programma estivo.
Grazie al sostegno dei Soci (Camera di Commercio di Roma, Regione Lazio, Risorse per Roma, Città metropolitana di Roma Capitale) e al supporto determinante del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia ICE si è così consolidato il corso di Altaroma incentrato sull’ampliamento del raggio d’azione a sostegno dei talenti emergenti e dei valori del Made in Italy, estendendo l’attenzione internazionale sulle proprie iniziative.
Altaroma qualifica ancora una volta la propria identità rivolta a supportare i giovani talenti e i brand indipendenti del segmento Moda con un’attenzione particolare alla formazione, consolidando il suo ruolo di piattaforma di incontro dove esplorare i nuovi trend, proponendosi come vetrina e incubatore di idee e progetti e che mantiene al contempo un legame con la tradizione storica e artigianale per diffondere la cultura del Made In Italy. La Settimana della Moda è diventata a tutti gli effetti l’espressione della strategia di riposizionamento della società: Altaroma fashion hub aperto a studenti, nuovi talenti e creativi emergenti, che offre opportunità e strumenti mirati per potersi esprimere e dove il desiderio di emergere e farsi conoscere diventa una realtà. Dove la stampa, i buyer provenienti dai maggiori mercati strategici, e addetti ai lavori hanno l’opportunità di conoscere e apprezzare da vicino l’espressione migliore del fashion indipendente e visionario.
Esempio rappresentativo della vocazione a incoraggiare la creatività emergente è la giovane illustratrice Anastasia Chernyavska, autrice dell’immagine ufficiale della Settimana della Moda di Roma. Nata in Ucraina e trasferitasi a Milano, è stata scoperta grazie a Portfolio Review – progetto realizzato in collaborazione con Vogue Italia, che esamina i portfolio di stilisti, illustratori e stylist under 40 -, e che è stata scelta grazie al suo stile singolare e vivido, dalle linee delicate e al tempo stesso espressive.
DassùYAmoroso, fondato da Stefano Dassù e Pasquale Amoroso, dopo aver partecipato a Showcase, in questo programma si è trovato in passerella con la sua collezione P/E 2020 “I Am What I Am”, ispirata alla cultura punk e che ha trasmesso una scarica di adrenalina al pubblico con vestiti fatti in nylon fluo e vernice.
Italo Marseglia fa dell’upcycling la chiave del suo percorso estetico e stilistico: usando tessuti riciclati, materiali dagli archivi di diverse aziende e utilizzando nuove tecnologie per la loro lavorazione, il designer crea una nuova silhouette, che combina la lingerie vittoriana con simboli del mondo fetish e dark.
Quarta edizione per Showcase, progetto espositivo promosso da Altaroma che offre la possibilità ai brand di partecipare e di beneficiare dei supporti necessari a promuovere e sviluppare il proprio business. Ogni giorno, a rotazione, sono state esposte le collezioni – tra abbigliamento e accessori – di designer/ brand italiani del Made in Italy, per un totale di 70 designer, con tante new entry. Una piattaforma nata per dare visibilità e mettere in contatto nuovi mondi del lifestyle italiano con stampa e buyer e che, da questa edizione, introduce la possibilità di acquistare on site attraverso i canali e-commerce dei designer.
Who Is On Next?, lo storico scouting project rivolto ai nuovi talenti della moda, opportunità unica ed esclusiva che ha visto la nascita di molti stilisti, italiani e stranieri, che hanno scelto il nostro paese per realizzare le loro creazioni e rendere reali i loro sogni. Set ideale per lo sviluppo della creatività Made in Italy fresca, sperimentale e innovativa, che non ha mai perso di vista la sua storia e la tradizione artigianale. Molti dei nomi presenti oggi nello scenario mondiale della moda provengono dalle passate edizioni di Who Is On Next? tra i quali: Arthur Arbesser, Nicholas Kirkwood, Marco De Vincenzo, Gabriele Colangelo, Paul Andrew, Nicola Brognano.
Altaroma ha presentato un’esposizione con i lavori dei 4 finalisti della categoria accessori (Hibourama, Iuri, Maiorano e Nahiot Hernandez); e una sfilata collettiva con i 5 finalisti della categoria ready-to-wear (Bav Tailor, Daniele Carlotta, Federico Cina, Jing Yu e Twins Florence).
A sottolineare il costante impegno di Altaroma nel sostenere i nuovi talenti e le energie creative del territorio, Rome Is My Runway, il nuovo contenitore di questa edizione con due speciali sfilate collettive di designer provenienti dalla regione Lazio. Il nome dell’iniziativa è anche lo slogan della manifestazione e rappresenta una importante occasione e un contesto unico in cui i brand possono far sfilare le loro creazioni nella Capitale.
Una nuova partnership internazionale consolida il ruolo di Roma come efficiente osservatorio del fermento culturale e creativo: REBELPIN – Fashion awards by ACTE, il concorso di moda che approda nella Capitale dopo aver calcato le passerelle di altre fashion week europee. ACTE, Associazione Collettiva di Tessuti Europei fondata a Guimarães (Portogallo) nel 1991, è una rete in crescita, con più di 70 membri provenienti da 7 stati europei, con l’obiettivo di portare nel futuro le industrie di tessuti, vestiti, pelle, scarpe e accessori, connettendole con la creatività emergente. L’iniziativa offre ai giovani designer del vecchio continente la possibilità di interagire con il mercato e l’industria della moda e del tessile rafforzando l’interesse di Altaroma ad intessere collaborazioni con manifestazioni e istituzioni del settore che condividono la stessa mission.
La formazione è la base del successo e Roma vanta protagonisti di eccellenza in tale ambito. Altaroma ha presentato nel proprio programma i lavori delle accademie di moda che si alterneranno in passerella a partire dall’Accademia Costume & Moda, che ha inaugurato la settimana con un pre-opening. L’Accademia Altieri Moda e Arte, l’Accademia del Lusso, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Accademia Italiana, l’Accademia Koefia, l’Accademia Moda Maiani e l’Istituto Europeo di Design hanno mostrato il lavoro e le collezioni dei loro giovani studenti in una giornata dedicata alle scuole; ha chiuso il calendario la sfilata dei finalisti del “XXIX Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti – CNA FEDERMODA”.
E’ tornata ancora una volta la Fashion Digital Night con la moda “intelligente” e sostenibile. L’iniziativa è stat promossa da Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Emotion Wear, Accademia Belle Arti di
Napoli, FabLab Frosinone, Dress Coders e Carmen Moffa hanno esposto oltre venti progetti di wearable tecnology, digital fabrication e bio material, ed incontrato maker e designer che hanno spiegato i principi tecnici e tecnologici sui quali si sviluppano gli abiti. La serata è stata animata da una performance di media art a cura di Spacetik Collective: suono e luce aggrediscono la materia raccontando originali connessioni tra moda e tecnologia.
Sara Sozzani Maino, vicedirettore di Vogue Italia e capo di Vogue Talents, e Simonetta Gianfelici, Fashion Consultant & Talent Scout, si sono riuniti per Portfolio Review. Un interessante vivaio di creatività i cui partecipanti – tutti i talenti impegnati nella moda e con meno di 40 anni – hanno promosso i propri lavori entrando in contatto con i massimi esperti del settore. Un’iniziativa aperta non soltanto a studenti provenienti dalle scuole, università o accademie, ma anche a brand emergenti; l’edizione estiva è stata inoltre dedicata a fashion designers, illustratori e progetti di sostenibilità applicata alla moda.
Fiore all’occhiello del legame tra moda, arte e artigianato è A.I. Artisanal Intelligence, curata da Clara Tosi Pamphili e Alessio de Navasques, che ha promosso forme di creatività ed espressioni artistiche innovative in connessione con i valori della tradizione artigianale italiana. L’Exhibit di questa stagione, intitolata “The Shape Of Water”, ha sposato il tema della “nascita e rinascita dello stile nell’acqua”.
Per richiamare l’attenzione sul legame tra Roma e l’Haute Couture, il designer Sylvio Giardina ha presentato la Fall/ Winter 19-20 con “Monocromo”; mentre Sabrina Persechino ha fatto sfilare la sua prêt-à-couture per il prossimo inverno intitolata “be_sign”.