Sì intitola Overlook Hotel il nuovo album di inediti di Manuel Santini, scritto a quattro mani con Marco Trogi.
Un lavoro che vuole in primis rompere gli argini delle mode e dei dettami imposti, andando a stravolgere le sonorità che ogni giorno siamo costretti ad ascoltare in radio e in televisione per miscelare tradizione e modernità. Brani per niente scontati, con testi molto densi, quasi architettonici, pieni di richiami, citazioni e giochi di parole.
Entrare in questo Overlook Hotel è come perdersi in un vortice ipnotico di musiche jazz, pop, rock e d’avanguardia, tra canzoni che cambiano ritmo, tempo e genere in un istante (già il brano di apertura La peperonessa racchiude il mood del disco) e brani con vocalità potente e ariosa come la profonda e commovente A dire il vero (la frase “meglio goccia che oceano” è uno dei brividi che si arrampicano lungo la schiena) o la delicatissima Dall’altra parte del mare.
Gli autori lanciano un forte messaggio in Perché cambiare? dove Santini nelle strofe si trova nei panni di un sergente omologatore che cerca di uguagliare tutti e standardizzare ogni cosa per poi cantare la libertà nel ritornello in un doppio ruolo che richiama alcuni classici di Battiato e Rino Gaetano. Una riflessione profonda e molto dettagliata è quella del pezzo di chiusura, L’incompiuto in cui si elencano opere d’arte rimaste non finite (per volontà o per necessità) e proprio il non finito si veste di mistero e di memoria come Santini canta nel ritornello.
Tracklist:
- LA PEPERONESSA
- A DIRE IL VERO
- DALL’ALTRA PARTE DEL MARE
- PERCHÉ CAMBIARE?
- PASSAGGI A LIVELLO
- PESCARANCIO
- ANCHE QUESTO È AMORE
- L’ INCOMPIUTO
Marco Trogi: scrittore, musicista, autore di testi e compositore, fa il suo esordio nel campo letterario nel 2011 con il romanzo, “Persone che non c’erano”, con il quale si aggiudica il Concorso Letterario “Prima della linea d’ombra”, indetto dal Comune e dalla Provincia di Taranto ricevendo, inoltre, nello stesso anno, la Nomination al Premio letterario “Lo Scrittore Toscano dell’Anno”. Nel 2013, pubblica “Camaiore, 25 dicembre 12078”, grazie al quale, ancora una volta, risulterà tra i finalisti all’edizione 2014 del medesimo Premio. Nel 2016 pubblica “Sodalitium Pianum”. Nel 2018 pubblica “L’Orco”, un thriller ambientato. Viareggio che diverrà testo di riferimento in molte scuole italiane per la campagna contro le insidie del web e il cyberbullismo.
Come musicista, autore e compositore ha collaborato con Nello Salza e Riccardo Arrighini.
Manuel Santini, classe 1984, avendo fin da piccolo manifestato un’innata passione per la musica, grazie alla tradizionale canzonetta legata al Carnevale di Viareggio, inizia a comporre brani per la manifestazione folkloristica. Dal 2009 in cui debutta con “Sinfonia viareggina” colleziona anno dopo anno una serie di produzioni che hanno portato alla pubblicazione di album monografici:
“Sinfonia viareggina” 2009“Burlakatana” 2011
“Otto sfumature di Carnevale” 2013“Vivace” 2015
“Sangria” 2017
“Auttattana” 2018
“Il best10” 2019
“Nato a Viareggio vol.1” 2022
“Nato a Viareggio vol. 2” 2023
Nel 2018 registra due versioni molto personali di altrettante canzoni di Mina (“Il tuo arredamento” e “Un soffio”) e i video di queste cover sono state pubblicate nel canale YouTube della cantante.!
La ricerca e la continua voglia di conoscere e migliorare lo spinge a raccogliere brani inediti di più ampio respiro, in modo da pubblicare nel 2021 il primo disco non monografico, dal titolo “Tutta colpa di Batman” candidato al premio Tenco come miglior album dell’anno. Nel progetto spiccano brani di vario genere, dal pop più immediato, alla canzone prog, dal jazz al rock e uno spazio per la cover, una personale rilettura di “Motocross” di Ivan Graziani che ha ricevuto molti apprezzamenti di pubblico e di critica.
Nel 2022 partecipa a “Le strade di notte”, evento inserito nel cartellone del Festival Gaber, interpretando il brano “Le elezioni”
Nel 2023 esce “Bianchissimo (Battisti-Panella jazz session)” un album pubblicato in tre versioni, chiavetta USB, cd e vinile in cui come un quartetto jazz vengono riletti 8 brani del periodo meno noto di Battisti